Pubblicato in gazzetta il decreto per adeguamento al MiCA
Il decreto, approvato in esame definitivo dal Consiglio dei Ministri di venerdì 30 agosto, reca il recepimento del Regolamento (UE) 2023/1114, relativo ai mercati delle cripto-attività.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di venerdì 13 settembre il seguente provvedimento.
DECRETO LEGISLATIVO 5 settembre 2024, n. 129 – Adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2023/1114 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, relativo ai mercati delle cripto-attività e che modifica i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 1095/2010 e le direttive 2013/36/UE e (UE) 2019/1937.
Il decreto, approvato in esame definitivo dal Consiglio dei Ministri di venerdì 30 agosto, reca il recepimento del Regolamento (UE) 2023/1114, relativo ai mercati delle cripto-attività.
In particolare, il provvedimento, che si compone di 48 articoli, suddivisi in sei titoli, recepisce la normativa comunitaria recante il contesto regolamentare per tutte le cripto-attività, con particolare riferimento agli obblighi di trasparenza per l’emissione, all’offerta al pubblico e all’ammissione di tali strumenti sulle piattaforme di negoziazione.
Il decreto provvede inoltre ad individuare le disposizioni applicabili agli emittenti di token e le relative sanzioni penali e amministrative, individuando altresì nella Banca d’Italia e nella Consob le autorità competenti ad esercitare i poteri autorizzatori di vigilanza, di indagine e sanzionatori.
Le disposizioni del presente provvedimento hanno assunto efficacia a partire dalla giornata di sabato 14 settembre.
Comunicazione Consob
Ci teniamo a segnalare, inoltre, che la Consob ha pubblicato una comunicazione agli operatori del settore che intendano assumere il ruolo di prestatori di servizi per le cripto-attività, ad avviare per tempo il processo di adeguamento al MICAR e a garantire alla clientela la massima trasparenza, adottando i necessari presidi organizzativo-procedurali idonei ad assicurare il rispetto dell’obbligo di agire in modo corretto e professionale nel miglior interesse dei clienti.
Tali soggetti dovranno, inoltre, predisporre sistemi e procedure efficaci per prevenire, individuare e segnalare possibili casi di abusi di mercato, oltre che fornire ai potenziali clienti una informativa chiara e corretta.
Per facilitare l’adeguamento alla nuova disciplina, la Consob si è detta disponibile ad interlocuzioni preliminari con gli operatori.
Comunicazione Banca d'Italia su disciplina emittenti token MiCAR
La Banca d’Italia, inoltre, ha pubblicato un documento con informazioni utili per i soggetti interessati all'emissione di token di moneta elettronica (EMT) o di token collegati ad attività (ART), disciplinati dal Regolamento MiCA.
Nelle more dell'entrata in vigore del Dlgs di attuazione del MiCAR, i soggetti interessati ad avviare l'emissione di ART o EMT sono invitati a prendere contatto con le autorità nazionali designate con congruo anticipo rispetto alla formale presentazione delle istanze di autorizzazione o alla trasmissione delle notifiche, al fine di illustrare le iniziative e ricevere chiarimenti sulle informazioni e i documenti da fornire, nonché sulla disciplina applicabile.
Nel documento viene precisato che solo a partire dall'entrata in vigore del decreto di attuazione Banca d'Italia potrà ricevere istanze formali per il rilascio dell'autorizzazione ad operare come emittente di ART, nonché le notifiche per la loro emissione da parte di banche e SIM di classe 1, e avviare, d'intesa con la Consob , i relativi processi valutativi.
Le notifiche da parte delle banche e degli istituti di moneta elettronica interessati all'emissione di EMT possono essere trasmesse alla Banca d'Italia già dal 30 giugno scorso.
Il documento richiama infine l'attenzione sulle indicazioni contenute nella Comunicazione della Banca d'Italia del 22 luglio 2024 e invita a tenere conto sin d'ora del contenuto delle norme tecniche di regolamentazione (RTS) e attuazione (ITS), nonché degli Orientamenti in corso di elaborazione da parte delle autorità europee (ABE ed ESMA) e sottoposti a consultazione pubblica. È inoltre opportuno che i soggetti interessati all'emissione di EMT o ART prendano visione delle Priorità per la vigilanza sugli emittenti ART/EMT pubblicate dall'Autorità Bancaria Europea (ABE) lo scorso 5 luglio.