Le revenue dei miners ai minimi ma gli investimenti crescono
I miner, nonostante il momento incerto in cui il mercato si trova, rimangono protagonisti fondamentali della rete Bitcoin in quanto contribuiscono ad aumentare la sicurezza della rete e la sua distribuzione.
I miner, nonostante il momento incerto in cui il mercato si trova, rimangono protagonisti fondamentali della rete Bitcoin in quanto contribuiscono ad aumentare la sicurezza della rete e la sua distribuzione.
I miners forniscono la potenza di hashing utilizzata per trovare il c.d. nonce, ovvero la soluzione matematica necessaria e validare per primi il blocco, con la rete che li ricompensa autonomamente con bitcoin appena emessi sommata alle commissioni di transazione.
Ciò rende il mining un'industria eccezionalmente impegnativa, è il fatto che gli operatori non abbiano il controllo né sul costo di input dell'energia né sul costo di produzione di BTC.
Nonostante le condizioni di mercato incerte, i miner di Bitcoin hanno continuato a installare nuovi hardware, spingendo il tasso di hash complessivo ancora più in alto raggiungendo 666,4EH/s a solo l'1% dalla quota ATH.
All'aumentare del tasso di hash, aumenta anche la difficoltà di destinazione per estrarre con successo un blocco valido. Il protocollo Bitcoin regola automaticamente la difficoltà per tenere conto dell'aumento e della caduta del tasso di hash sulla rete.
Attualmente, il numero medio richiesto di hash per estrarre un blocco è 338k exahash, un valore che rispecchia la seconda difficulty più elevata in termini storici.
Man mano che le entrate diminuiscono, possiamo dedurre che potrebbe iniziare a svilupparsi un certo grado di stress sul reddito. Possiamo stimare la percentuale dell'offerta mineraria spesa dai minatori in una finestra di 30 giorni per misurare se questo è il caso.
A causa della natura competitiva e ad alta intensità di capitale dell'industria del mining, i miner hanno storicamente avuto bisogno di distribuire la maggior parte dell'ammontare "estratto" per coprire i costi di input legati all'energia. È interessante notare che i miner sono passati dalla distribuzione netta sull'offerta legata al mining a mantenere ora una parte dell'offerta all'interno degli accantonamenti.
Questo evidenzia uno sviluppo interessante, poiché i miner tendono ad essere pro-ciclici, essendo venditori durante i drawdown e HODLer durante i trend rialzisti. L'aumento del tasso di hash e della difficoltà rappresenta un costo di produzione sempre più esoso, che potrebbe influire negativamente sulla redditività degli operatori di settore nel prossimo futuro.