La Germania chiude 47 exchange illegali di Bitcoin
L'Ufficio federale della polizia tedesca (BKA) ha scoperto e sequestrato i serve di 47 exchange di criptovalute illegali.
Secondo la dichiarazione dell’agenzia, i servizi elencati sono stati utilizzati da operatori di ransomware e shop presenti sul darknet.
Durante l'operazione, le forze dell'ordine hanno avuto accesso agli indirizzi IP, ai dati di registrazione e alle transazioni degli utenti, che, contrariamente alle "assicurazioni degli amministratori degli exchange", erano archiviati sui server.
Ovviamente tutte le informazioni scoperte verranno utilizzate per ulteriori indagini su attività illegali.
La pagina BKA fornisce un elenco di 47 exchange con dati personali, numero di utenti e transazioni. Molti dei servizi bloccati erano in lingua russa. Il più vecchio è operativo dal 2015.
La maggior parte degli exchange però risultano essere inattivi. L'analista di BestChange Nikita Zuborev, in un commento, ha riconosciuto la presenza di "seri problemi" con i servizi di exchange che utilizzavano l'hosting tedesco.
“Possiamo confermare indirettamente la possibilità di sequestrare server e dati non crittografati , ma non disponiamo di informazioni sufficienti per discutere l’affidabilità e la pertinenza delle informazioni ivi archiviate.
Noi, a nostra volta, abbiamo anche sospeso la loro collocazione nel monitoraggio finché la situazione non sarà chiarita. Non è ancora chiaro chi e in quale forma abbia ottenuto l’accesso all’hosting di questi siti, quindi abbiamo un accesso ulteriormente limitato dal nostro sito”, ha affermato.
Secondo Zuborev, in assenza di un’adeguata verifica dei dati presentati e della forza giuridica delle accuse avanzate, l’annuncio del BKA sono costituite da “ informazioni ottenute nell’ambito delle indagini preliminari” pertanto risulta essere prematuro fare qualsiasi tipologia di supposizione in questo momento.
Notizia in aggiornamento