Il Comitato di Basilea mette in guardia sui rischi per le banche nei pagamenti tramite blockchain
i banchieri centrali stanno iniziando a concentrarsi sulla comprensione dei rischi associati a queste innovazioni.
Mentre le banche di tutto il mondo accelerano i loro esperimenti con criptovalute e asset tokenizzati sulla blockchain, i banchieri centrali stanno iniziando a concentrarsi sulla comprensione dei rischi associati a queste innovazioni.
Il 28 agosto, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, che fa parte della Banca dei regolamenti internazionali composta da banchieri centrali di tutto il mondo, ha pubblicato un rapporto che esplora i rischi a cui possono andare incontro le banche quando effettuano transazioni su blockchain decentralizzate e senza autorizzazione, come quelle che sostengono criptoasset come Bitcoin ed Ethereum. Il documento delinea diverse categorie di nuovi rischi a cui le banche possono andare incontro quando effettuano attività su blockchain decentralizzate, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- rischi di governance - ovvero la possibilità che le banche siano influenzate e influenzate da decisioni prese in reti decentralizzate su cui una banca non ha alcun input o controllo
- rischi tecnologici - ovvero la possibilità che la tecnologia venga sfruttata da attori malintenzionati a danno delle banche che utilizzano una particolare blockchain
- rischi legali e di conformità, ovvero la necessità di garantire la conformità ai requisiti AML/CFT e le sfide che potrebbero derivare dall'identificazione di determinate controparti in cui vengono utilizzati portafogli non ospitati
- rischio di regolamento - ovvero la possibilità che si crei confusione tra i partecipanti alla rete in merito al fatto che una transazione sia stata eseguita legalmente
Il documento raccomanda che i decisori politici collaborino con le banche per promuovere lo sviluppo di mitigatori in grado di controllare questi e altri rischi correlati. Ciò include l'utilizzo della tecnologia per affrontare determinati rischi, ad esempio utilizzando la programmabilità di contratti intelligenti per garantire la conformità con i requisiti normativi AML/CFT e relativi alle sanzioni, o autorizzando un sottoinsieme di nodi all'interno di una particolare blockchain con cui una banca potrebbe interagire in modo sicuro.